
La protezione solare 3/4: e se mi scotto?
Un caro amico che segue la pagina, dopo essere andato a camminare in montagna “under the scorching sun” senza ovviamente proteggersi, mi ha chiesto: “Ok, tardona, mi sono scottato . Che faccio?”.
Intanto pentiti e fai atto di contrizione.
Lenire, lenire, lenire!
Suggerisco nell’immediato un bel bagno tiepido con un due/tre cucchiai di bicarbonato o amido di riso e subito dopo un bell’impacco/spugnature di the verde freddo o di succo di aloe (tra parentesi sarebbe carino, anche per le borse sotto gli occhi, tenere in freezer dei ”ghiaccioli” di the verde e/o aloe da applicare sulla parte. Ma le borse sono argomento che tratteremo con grandissima attenzione più avanti).
Poi, gel d’aloe e come suggerisce l’amica Roberta, esperta di fitoterapia, toccature di oleolito di iperico, con aloe come parte acquosa.
Da ripetere anche nei giorni successivi fino a completa “sfiammatura”.
Cosa evitare?
Evitare qualsiasi crema contenga profumo o sia conservata con alcool (molte creme ecobio soprattutto tedesche lo sono). Al massimo, del burro di karite puro e senza eccipienti di sorta. Non divertitevi a scoppiare le bolle, me racumandi… anzi proteggetele con una leggera garza e lasciate che, una volta scoppiate, la pelle protegga lo strato sottostante in via di ricostruzione.
Da ripetere anche nei giorni successivi fino a completa “sfiammatura”. Evitare qualsiasi crema contenga profumo o sia conservata con alcool (attenzione: molte creme ecobio, soprattutto tedesche, lo sono). Al massimo, del burro di karite puro e senza eccipienti di sorta. Non divertitevi a scoppiare le bolle, me racumandi…
Prendersi cura di se non è peccato
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