
Tout belle, tout propre: il makeup maschile
Ovviamente non intendo i trucchi esagerati alla Jeffree Star, bensì a quel tocco di colore in più, a quella impercettibile correzione che anche un uomo può tranquillamente usare per piacersi di più, soprattutto da ‘adulto’.
In tutte le culture esiste una tradizione di trucco anche per gli uomini, pensiamo agli Egizi, alle tribù africane, ma anche agli antichi Romani.
Il mio credo è che dobbiamo sentirci libere e liberi di fare tutto ciò che migliora la percezione di noi stessi e ci fa sentire bene nella nostra pelle.
E quindi credo che anche i miei amatissimi tardoni 50 enni (ma anche 30 e 40 enni) abbiano tutto il diritto di curare la pelle e migliorarne eventuali imperfezioni.
Ricordo che quel genio di Jean Paul Gaultier aveva lanciato alla fine degli anni ‘90 “Tout belle, tout propre” una linea di make-up per uomini.
Pochissimi prodotti basic, packaging geniale.
La terra, naturale e senza luccichii di sorta, era racchiusa in un cubo nero lucido con impresso in caratteri liberty il nome della linea e accompagnata da un kabuki di ottima qualità dalla forma di pennello da barba. La matita per le sopracciglia era una biro e i rossetti (dei nude, ovviamente, favolosi: non lucidi, non completamente mat, si stendevano picchiettando con le dita per un cenno di colore) erano dei bullet anonimi. Il mascara era rigorosamente trasparente ma lucidava bene le ciglia rendendole più belle.
Purtroppo i tempi non erano maturi o forse il distributore non ci credette e la linea resistette sul mercato solo pochi mesi.
Ho avuto la fortuna di provarli perché la direttrice marketing era mia amica. Ancora adesso cerco una terra dal finish così naturale.
Ma veniamo ai giorni nostri.
La terra. La terra a mio avviso più adatta a un uomo è la terra minerale completamente mat, da stendere con mano leggera ‘la dove batte il sole’: fronte, zigomi, mascella (sfumatela e fate attenzione al colletto di camicie e polo chiare), ponte del naso.
Le sopracciglia. Ecco, fatemi un favore: NON DEPILATELE. Intendo, se avete il monociglio, decespugliate senza esagerare la parte centrale, usate con mano leggera una matita dalla mina sottilissima qualora aveste l’esigenza di correggere la forma o riempire eventuali buchi, ma NON DEPILATELE MAI. No a polveri, fissatori etc. Ovviamente, il colore della matita deve essere coerente con i capelli: se siete amabilmente brizzolati, ne sceglierete una color cenere o grigia (ci sono, tranquilli. MAC ad esempio le ha).
Il correttore: sia che preferiate un correttore tradizionale o preferiate la color correction, di cui abbiamo già parlato, usatelo senza problemi sfumando molto bene.
Ovviamente, le cure per la pelle suggerite alle signore valgono anche per voi, miei cari maschietti: detersione, nutrimento, idratazione come non ci fosse un domani, dopobarba poco aggressivi.
Niente di trascendentale, niente che metta a repentaglio il vostro tasso di testosterone. Solo sarete “Tout belle, tout propre”.

Recensioni d’uso: Veg-Up e Martina Gebhardt
Potrebbe anche piacerti

Fondotinta delle mie brame, qual è il migliore del reame?
Giugno 23, 2018
Fumo: perché farsi consapevolmente del male?
Agosto 6, 2018