
Antiradicali, antiossidanti & co: la nutraceutica e la dermo-nutraceutica
Le sostanze denominate “neutraceutiche” vengono utilizzate per prevenire le malattie croniche, migliorare lo stato di salute, ritardare il processo di invecchiamento e aumentare l’aspettativa di vita.
I prodotti che rientrano nella grande famiglia della nutraceutica possono essere assunti sia sotto forma di “alimento naturalmente nutraceutico”, sia di “alimento arricchito” di uno specifico principio attivo. Possono essere assunti anche sotto forma di integratori alimentari.
Per quanto riguarda il focus di questo blog, la pelle, solo un’azione sinergica fra alimentazione, nutraceutica e una corretta routine cosmetica possono garantire i migliori risultati nella battaglia contro i “radicali liberi”, annoverabili tra i più grandi nemici della salute della nostra pelle (e non solo).
I radicali liberi sono molecole tossiche e dannose che vengono prodotte nelle cellule dell’organismo in seguito a eventi metabolici.
Invecchiando, i radicali liberi vengono eliminati dal nostro organismo con sempre maggior difficoltà dagli “antiossidanti”, che svolgono la funzione di “spazzini” o scavenger.
Gli antiossidanti possono essere prodotti sia dalle nostre cellule, che venire forniti dall’esterno (e qui si inserisce l’alimentazione).
In sostanza, cosa succede? Che i radicali liberi tenderanno ad accumularsi, intervenendo nei fenomeni legati all’invecchiamento.
Ciò avviene in tutte le cellule, ma in particolare nella pelle, particolarmente esposta a traumi e “insulti” provenienti dall’ambiente esterno, traumi che favoriscono la produzione di radicali liberi e che sono in grado di aumentare pericolosamente la loro sintesi (giusto per tornare sui soliti argomenti, il sole ad esempio incrementa la quantità di radicali liberi a livello di cellule della pelle, ma anche l’esposizione all’inquinamento, l’abuso di farmaci, il fumo, l’attività fisica molto intensa – che viene però compensata dall’allenamento stesso, che rende i sistemi antiossidanti di origine enzimatica molto più efficaci – lo stress, la prolungata esposizione a sostanze nocive).
Se vogliamo aiutare le cellule e preservarne la freschezza, dobbiamo fornire all’organismo sostanze antiossidanti: sostanze o molecole in grado di aiutare le cellule dell’organismo a “trattenere” ossigeno.
Non vi sto dando certamente la bacchetta magica che consentirà di far girare al contrario le lancette del nostro orologio interno, ma innumerevoli studi scientifici hanno dimostrato che il ruolo degli antiossidanti è fondamentale per la salute del corpo.
Una dieta varia e “sana” dovrebbe essere in grado di fornirci tutte queste sostanze nelle giuste quantità, quindi teoricamente non avremmo bisogno degli integratori. Tuttavia, i ritmi frenetici a cui siamo sottoposti e la difficoltà di reperire materie prime “di qualità” fanno si che un aiuto esterno a volte sia molto utile. E qui interviene la nutraceutica.
Tuttavia, l’uso esagerato di integratori che forniscono al corpo uno solo o pochi ”nutraceutici” a dosaggi elevati è controverso.
Ricorriamo dunque agli integratori solo in caso di necessità reali evitando di lanciarci a capofitto nelle autoprescrizioni fai-da-te. Documentiamoci e sentiamo anche il parere di un dermatologo o di un medico.
Gli integratori di moderna concezione che contrastano il fotoinvecchiamento da esposizione solare utilizzano, ad esempio, un mix naturale di carotenoidi, alfa, beta e gamma-carotene, estratti dal frutto della palma da olio (Elaeis Guinesis), Polypodium Leucotomos (estratto di felce dell’America centrale), licopene (estratto dalle bucce di pomodoro, potente “spazzino”), luteina, picnogenolo (estratto dalla corteccia di Pino marittimo), astaxantine e zeaxtantine. Queste ultime, tra l’altro, in combinazione con la luteina, proteggono anche gli occhi dagli effetti degenerativi della luce blu e degli UV, consentendo la prevenzione della degenerazione maculare.
Quindi, usiamo gli integratori che ci offre la nutraceutica a patto di averne reale bisogno e senza eccedere.
Piccolo elenco di sostanze antiossidanti:
- Vitamina C
- Vitamina E
- Vitamina A (incluso il betacarotene, ovvero la provitamina A. IMPORTANTE: ricordo che la vitamina A in eccesso viene immagazzinata nel nostro corpo con possibili effetti molto dannosi per il fegato).
- Vitamina B1 (tiamina)
- Riboflavina (B2)
- Niacina (B3)
- Acido Pantotenico (B5)
- Pirossidina (B6)
- Vitamina B12
- Acido folico (B9)
- Biotina (H)
- Quercitina
- Licopene
- Coenzima Q10
- Acido lipoico
- Colina
- Inositolo
- Zinco
- Selenio
- Acidi grassi polinsaturi (acidi grassi linoleici -Omega 3 – e acidi grassi alfa linoleici – Omega 6)
- Ferro
- Calcio
- Fosforo
- Magnesio
- Potassio
- Iodio
- Manganese
- Rame
- Zinco
- Selenio
- Polifenoli. Fanno parte di questo grande gruppo di sostanze, tra gli altri, le antocianidine, le antocianine, le quercetine, le curcumidine, i tannini, il resveratrolo, gli isoflavoni, tutte le catechine, i picnogenoli. Si possono dividere in 4 classi, che comprendono la maggior parte dei polifenoli presenti negli alimenti: i flavonoidi (ovvero vitamina P) o bioflavonoidi, le lignine, gli acidi fenolici e gli stilbeni. Esistono altri polifenoli negli alimenti e sono compresi in un’altra classe, detta “altri PP”.
Conoscevate la nutraceutica e la dermo-nutraceutica? Ne fate uso?

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