
Il pH della pelle questo (s)conosciuto
Cosa è il pH della pelle e perché è così importante?
È ufficiale: il pH è il nuovo nero. L’industria della bellezza ha iniziato ad ampliare la gamma di prodotti disponibili per i consumatori con detergenti, tonici, creme idratanti a pH bilanciato, strisce per la misurazione del pH e persino sensori hi-tech per la misurazione del pH.
Quando si tratta di trattamenti di bellezza e, in particolare di soddisfare i nuovi trend, il mercato diventa un po’ come il selvaggio West: c’è la corsa a chi la spara più grossa, e certamente anche chi vende un po’ di miracoloso unguento di serpente.
Al di là del mercato, sebbene estetiste, dermatologi e guru del benessere possono avere filosofie divergenti, tutti concordano sul fatto che i livelli di pH sono importanti per la salute generale della pelle. Quindi ho pensato che sarebbe stato utile fare un passo indietro e rispondere ad alcune domande di base: Qual è il pH corretto? Perché dovremmo averne a cuore nella nostra ricerca di una pelle fantastica?
Cosa è il pH? Una rapida lezione per tutti.
Torniamo al corso di scienze del liceo per un momento. Il pH è una scala numerica che indica quanto un prodotto è acido o basico (alcalino).
Sulla scala del pH da 1 a 14, 7 è neutro, sotto il 7 è acido, e sopra il 7 è basico; il pH della pelle è normale a 4,7.
pH non è l’unica parola d’ordine trendy – gli esperti di bellezza parlano sempre più di come il pH possa influire sul cosiddetto “mantello acido”, una sottile barriera sulla superficie della pelle che aiuta a mantenere la sua leggera acidità. Disturbare il mantello acido usando prodotti eccessivamente basici, potrebbe causare problemi poco simpatici.
Il mantello acido è costituito da aminoacidi e acidi lattici, oltre al sebo. Il mantello acido è la nostra protezione contro i fattori ambientali che portano all’invecchiamento e alle irritazioni cutanee.
La barriera della pelle è leggermente acida per una ragione: preservare l’idratazione, tenendo allo stesso tempo lontani i batteri. Se il pH è troppo basico, la pelle apparirà desquamata e rossa. Se è troppo acido, aumenteranno le possibilità di condizioni infiammatorie della pelle come l’eczema e l’acne.
Alcuni ingredienti comuni nei prodotti causano molti dei nostri problemi di pelle. Questi ingredienti includono fragranze, oli essenziali, alcool e detergenti aggressivi , che possono causare infiammazioni e alterare il mantello acido.
Senza stare a guardare maniacalmente tutti i prodotti che abbiamo a casa, ricordiamoci che il primo e l’ultimo gesto di bellezza che facciamo ogni giorno è usare un detergente, quindi assicuriamoci che abbia una leggera acidità.
Ma attenzione, non facciamo le furbe: nessun prodotto potrà mai fare la differenza nella salute della barriera della pelle se usiamo un altro prodotto che sta causando attivamente danni.
Il tuo corpo non funziona così – non puoi fumare una sigaretta e poi mangiare un po’ di broccoli e sperare che si annullino a vicenda – quindi perché la pelle dovrebbe funzionare diversamente? Questo è il motivo per cui la comunità scientifica è fermamente convinta sia dell’importanza delle formule a pH equilibrato, sia della necessità di evitare tutte le categorie di ingredienti che possono causare danni al mantello acido.
Perché i prodotti a pH bilanciato potrebbero essere meno importanti se la pelle è sana?
Per quanto riguarda l’equilibrio del pH e del mantello acido, non esiste una soluzione valida per tutti. Molto dipende dallo stato di salute della pelle.
Sì, è necessario avere un pH acido per avere una pelle sana, ma se la pelle è sana e usiamo un detergente alcalino, la pelle ripristinerà autonomamente il pH ideale in pochi minuti.
Il pH dei detergenti è particolarmente importante perché prodotti dal pH alto, 9 e oltre, sono troppo aggressivi per la pelle
Come abbiamo visto, quando il mantello acido e la barriera cutanea sono compromessi, possono aprirsi varchi per i batteri, con tutte le conseguenze del caso, e per la disidratazione, situazione che porta alla formazione di rughe. Viceversa, quando il pH della pelle è normale, questa dovrebbe apparire liscia e idratata.
Intestino secondo cervello? Ovvero, come una crescente comprensione del funzionamento dei batteri intestinali abbia alimentato l’interesse per lo equilibrio del pH
Un motivo per cui l’equilibrio del pH è diventato così di moda nella cura della pelle potrebbe essere la ricerca in crescita sul microbioma e della correlazione con la salute della pelle. In ambito di ricerca si parla ormai di asse intestino/pelle: la salute dell’intestino colpisce anche i trilioni di batteri che vivono sulla nostra pelle, e quando il pH intestinale è squilibrato potrebbe influenzare negativamente la salute della pelle, come riportato in una ricerca pubblicata nel luglio 2018 sulla rivista Frontiers in Microbiology.
Resta da vedere quale ruolo gioca il bilanciamento del pH nel disturbare il microbioma, ma se davvero colpisse i batteri della pelle, ciò potrebbe spiegare le origini di problemi infiammatori della pelle come eczema, rosacea e acne – che, ad oggi, non hanno una causa nota a livello medico/scientifico.
Come scoprire il livello di pH dei vostri prodotti per la cura della pelle
Come abbiamo già detto, se abbiamo una pelle sana possiamo vivere senza troppe ansie rispetto al pH dei prodotti che usiamo. Ma se soffriamo di condizioni infiammatorie della pelle, come l’acne o l’eczema, decisamente meglio usare detergenti, sieri e creme idratanti che vanno da 4,6 a 5,5 per evitare di insultare ulteriormente la la pelle.
Poiché la maggior parte dei prodotti per la cura della pelle non riporta il pH della formula sull’etichetta, è possibile scoprire quale sia il pH di un prodotto controllando il sito web del marchio, oppure chiamare l’azienda e chiedere.
Altrimenti, comprare le care, vecchie cartine di tornasole in farmacia e testare di persona (io faccio così).
Se vivete in un luogo in cui l’acqua del rubinetto è “dura” ovvero calcarea, questo può causare una virata verso la basicità del pH della pelle, quindi a fine detersione, usate un tonico o un acqua termale a pH neutro o leggermente acido per aiutare la pelle a tornare in condizioni di normalità.
Una ricerca pubblicata nel luglio 2014 sul Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology suggerisce che la dieta potrebbe avere un maggiore legame con la salute della pelle rispetto a quanto precedentemente creduto. In base ai dati esistenti i ricercatori hanno concluso che una dieta che privilegia il consumo di vegetali e che sia a basso contenuto di carboidrati raffinati è positiva per la salute generale della pelle.
E quando tutto il resto fallisce, a volte è meglio ricordare che less is more. A causa di un intervento chirurgico al ginocchio, sono stata in ospedale per diversi giorni e poi a casa a recuperare. Allora non ho prestato molta attenzione alla mia pelle, e indovinate cosa? La mia pelle non è mai stata più felice. È perché le ho permesso di funzionare da sola e ho lasciato il manto acido da solo a fare il suo lavoro. Se combatti con problemi di pelle senza riuscire a risolverli e non sai che altro fare, la risposta migliore è quasi sempre: “Fai meno”.

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