
Coccinella Cosmesi e Casa Eco Bio: la bioprofumeria che voglio. Intervista con Emanuela Salvatori.
Proseguo la serie di interviste alle persone che “creano” il nostro mondo ecobio, raccontandovi del luogo fisico dove andiamo ad acquistare i nostri amati prodotti: la bioprofumeria.
Luoghi che vanno protetti e sostenuti soprattutto quando il valore che il proprietario aggiunge è grandissimo, come nel caso di Emanuela Salvatori aka Coccinella Cosmesi e Casa Ecobio di Casalgrande (Re).
Ho conosciuto Emanuela durante il mio periodo di lavoro in quel di Scandiano. Mi è piaciuta al primo sguardo: non faceva la “venditrice a tutti i costi”, ma nemmeno la “L’ecobio c’est moi” e neanche l’amicona.
Ascolta, consiglia, mai una parola fuori luogo, cerca di andare al cuore delle necessità del cliente. Anche la selezione dei prodotti, per me, è azzeccatissima: poco marketing e tanta sostanza.
Emanuela ha dedicato un terzo abbondante della sua bioprofumeria a uno spazio dedicato ad attività coerenti con uno stile di vita veramente ecobio: corsi di cucito, angolo del baratto, riciclo creativo, incontri con esperti di cure alternative e molto, molto altro. Anche corsi di makeup, ovviamente. E le sorprese non finiscono qui: quando apri il sacchetto non è difficile che lei, di soppiatto, ti abbia infilato un libro. Riciclato, ovviamente. Questo è bell’essere.
Emanuela mi manca moltissimo: era “nutriente” passare da lei a respirare un po’ di quell’aria pulita che le gira attorno.
Perché sì, Emanuela ha un’energia vitale fortissima… non per niente il suo motto è #smettiladilamentarti!
La parola a Emanuela…
- Cosa significa essere imprenditore
- Cosa significa essere imprenditore nel mondo ecobio.
- Etica
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2 commenti
Claudia Capanna
Ecco! Proprio la conferma di ciò che cercavo. La tua intervista Simona testimonia come si autoselezionera’ il /I cosmetici ed i loro brand.
Molte pubblicazioni riportano quanto oggi i Consumatori premiano scelte diverse dal mero prodotto/uso. Vengono premiati brand che vanno oltre che danno altro.
Ma… Non si dà ciò che non si è ;non arriva ciò che non si sente veramente, cio’ che è lontano da sé stessi.
Non attecchisce, non è credibile un messaggio molto lontano dall’immagine, dalla storia dell’azienda che lo divulga.
Non basterà più un buon lavoro di Mktg, perché?
Perché cambiano le generazioni, cambiano le situazioni sociopolitiche, cambiano le esigenze…e tanto altro.
Fortunatamente…
Simonariv
Concordo: il consumatore sarà sempre più centrale e saranno vincenti le realtà che offriranno valore aggiunto alla persona che trascenda la mera compravendita.
Un bacione