Botox si o botox no?
La questione botulino o botox che dir si voglia, è alquanto controversa e molte ragazze del forum mi hanno chiesto cosa ne penso.
Sono un’umile appassionata di skincare, non un medico, quindi mi affiderò, oltre alle mie solite ricerche, alle parole del prof. Antonino di Pietro, che conosco personalmente e stimo moltissimo, per spiegarvi esattamente il mio punto di vista.
In coda, videointervista (non realizzata da me)
Il botulino è una neurotossina che, se iniettata, impedisce la trasmissione dello stimolo dal nervo al muscolo, paralizzandolo momentaneamente (il muscolo infatti svilupperà nuove “connessioni” fra nervi e muscolo in grado di sostituire quelle bloccate.
Il botulino (o botox che dir si voglia) viene impiegato in medicina estetica per la sua capacità di ridurre le rughe facciali impedendo la contrazione e spianando pertanto la cute sovrastante.
Fatta questa doverosa premessa, lascio la parola al Professor Antonino Di Pietro, specialista di dermatologia, presidente fondatore dell’ISPLAD (International-Italian Society of Plastic-Aesthetic and Oncologic Dermatology)
(…) Non sono né contro il botulino né contro le aziende che lo producono. Lo considero un farmaco valido che deve essere utilizzato se c’è una patologia da risolvere. Ma per rendere un viso bello. In questo caso lo considero una falsa cura, una falsa soluzione. Non è bello un viso che perde la capacità di esprimere
Un bravo medico non potrebbe utilizzare questa poca tossina in modo da non avere un blocco totale della mimica in quel punto?
C’è un problema segnalato in letteratura. Nei confronti della tossina botulinica l’organismo con il tempo sviluppa anticorpi. Questo vuole dire che chi fa il trattamento le prime volte può avere un effetto naturale che consenta la parziale mimica. Ma le pazienti che fanno la tossina botulinica con regolarità sviluppano anticorpi e per raggiungere l’effetto precedente necessitano di quantità sempre maggiori di tossina. Se il medico le accontenta si arriva a un momento in cui scatta la fissità.
Ma non è solo per questo che lei ne contesta l’uso estetico…
Tutti i farmaci hanno effetti collaterali. E il botulino ne ha una sfilza importante. Ciò che contesto da anni è che la maggior parte dei medici dica che la tossina botulinica non ne abbia e che succede qualche cosa è colpa del medico.
Anche altri farmaci, però, hanno effetti secondari importanti.
Ogni giorno da medico uso farmaci molto più pericolosi del botulino, che hanno molti più effetti collaterali ma li uso per guarire pazienti dalle patologie importanti. Sono abituato a curare le malattie ma non direi mai a un mio paziente che la cura che gli propongo è priva di rischi.
Cosa le fa più paura della tossina botulinica?
Non sono in grado di garantire in tutta coscienza alla mia paziente che il botulino non le farà male. Solo recentemente è stato scoperto che la tossina botulinica entra nei nervi e percorrendo il nervo può arrivare al cervello. Mi riferisco a uno studio del dottor Matteo Caleo dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa il quale ha dimostrato che il botulino può arrivare al cervello. Siccome la tossina utilizza meccanismi di trasporto specifici è ragionevole pensare che la migrazione avvenga anche con quantità più basse.
Cosa propone a chi le chiede di sembrare più giovane?
Ho sempre creduto, da dermatologo, che per mantenere la pelle giovane si dovessero aiutare le cellule a vivere, stimolando il metabolismo e la rigenerazione. Sono dunque favorevole a tutte le terapie in grado di stimolare la pelle, migliorarne elasticità e idratazione. Compreso l’acido ialuronico naturale dal forte potere idratante.
E se le rughe sono marcate?
Se le rughe sono molto marcate si ottengono ottimi risultati anche con i filler riassorbibili.
Fonte: www.antoninodipietro.it

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4 commenti
Laura
Ciao Simona, io personalmente sono molto incuriosita dal mesobotox che che è una biostimolazione che prevede oltre alla presenza di stimolanti il derma una parte minima, forse micro, di botulino dall’effetto non paralizzante ma distensivo.
Sono un po’ perplessa dalle parole del professore, forse sono un po’ datate perchè so di molti studi recenti che confermano la sicurezza del botulino, e diciamo anche che l’uso più che ventennale non mi pare abbia evidenziato rischi sistemici.
Resto anche perplessa dalle ultime battute del professore, perchè se da una parte promuove una fisiologica rigenerazione della pelle, anche qui bisogna fare attenzione, perchè ci sono trattamenti e filler che a fronte di un effetto cosmetico immediato in realtà mettono la pelle a riposo e non la fanno lavorare (es. ialuronico macromolecolare) oppure promuovono la produzione di collagene fibrotico, che non è il male assoluto, ma può provocare un’accelerazione dell’invecchiamento, anche in una pelle che avrebbe ancora buone autonome capacità di rigenerarsi.
Annalisa
Finalmente un medico onesto! In un tuo precedente articolo scrissi il mio parere sul botulino, con cognizione di causa ( date le mie precedenti collaborazioni con un chirurgo estetico, altrimenti non mi azzarderei a parlare) ovviamente mi sono espressa in modo conciso e non proprio con termini tecnici a riguardo, ma in buona sostanza era quello che volevo dire e che sostengo da anni! Amo e sempre sosterrò le sostanze naturali, ma in primis lavorare su se stesse ed accettare che ogni singola ruga è un capitolo della nostra vita, un racconto intrecciato di emozioni, sentimenti, rabbie, dolori e gioie, accettare tutto questo ci rende meno tristi e meno cupe, questo è già un grande detossinante e limita la comparsa delle rughe! Ma se proprio amate le punturine, usate acido jaluronico, mandelico etc. etc.
Laura
Ciao Simona, io personalmente sono molto incuriosita dal mesobotox che che è una biostimolazione che prevede oltre alla presenza di stimolanti il derma una parte minima, forse micro, di botulino dall’effetto non paralizzante ma distensivo.
Sono un po’ perplessa dalle parole del professore, forse sono un po’ datate perchè so di molti studi recenti che confermano la sicurezza del botulino, e diciamo anche che l’uso ventennale non mi pare abbia evidenziato rischi sistemici.
Resto anche perplessa dalle ultime battute del professore, perchè se da una parte promuove una fisiologica rigenerazione della pelle, anche qui bisogna fare attenzione, perchè ci sono trattamenti e filler che a fronte di un effetto cosmetico immediato in realtà mettono la pelle a riposo e non la fanno lavorare (es. ialuronico macromolecolare) quindi niente nuovi fibroblasti e collagene, oppure promuovono la produzione di collagene fibrotico, che non è il male assoluto, ma può provocare un’accelerazione dell’invecchiamento, anche in una pelle che avrebbe ancora buone autonome capacità di rigenerarsi.
Simonariv
Ciao Laura,
Si la fonte è un articolo di 3/4 anni fa, ma le perplessità che mi ha espresso venerdi sono le medesime come puoi vedere da questo video dello scorso anno
https://youtu.be/T-RR8alxsQ4
Lo rivedrò a brevissimo sempre per lavoro e gli chiederò del mesobotox.
Grazie