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Unghie e capelli: intervista con la Professoressa Bianca Maria Piraccini

Abbiamo già parlato di unghie e capelli in altri articoli ma, avendo avuto la fortuna di conoscere e collaborare con la Professoressa Bianca Maria Piraccini, Dermatologa del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale (DIMES), Università degli Studi di Bologna non mi sono fatta scappare l’opportunità di avere anche il suo illustre parere.

Qual è la parte vitale del capello/unghia?

Per semplificare, dobbiamo immaginare il capello diviso in due porzioni ben distinte: il follicolo pilifero, che si localizza nel derma del cuoio capelluto, ed il fusto, che invece rappresenta la parte visibile del capello. Mentre il follicolo è una struttura complessa, costituito da differenti popolazioni cellulari, il fusto è invece costituito essenzialmente da cheratina, una proteina presente anche nella pelle e nelle unghie. Le cellule staminali che danno vita al capello sono presenti nei bulbi, la parte più profonda dei follicoli piliferi. Questa distinzione è necessaria per comprendere che tutti i prodotti che vengono applicati sulla lunghezza del capello (balsami, maschere) agiscono sulla robustezza e la bellezza del fusto, ma non influiscono sulla crescita del capello, per la quale invece sono necessarie terapie locali o sistemiche che agiscano direttamente sui bulbi.

Riguardo l’unghia, il discorso è simile: la lamina ungueale, la parte visibile dell’unghia, è anch’essa costituita da cheratina che le conferisce lucentezza e robustezza. L’area dove invece risiedono le cellule responsabili della crescita dell’unghia è la matrice, situata più in profondità.

 

Come si può migliorare lo stato di salute di unghie e capelli?

Innanzitutto, per quanto banale possa sembrare, è fondamentale uno stile di vita sano, con un’alimentazione varia e ricca di frutta, verdura e cereali complessi che apportino le vitamine ed i minerali in grado di supportare la crescita del capello. È importante anche sottolineare l’importanza di un adeguato apporto di proteine, i “mattoncini” che costituiscono il capello, e di ferro: meglio dunque evitare approcci o filosofie estreme riguardo la dieta, che portano ad escludere in toto alcuni gruppi alimentari (ad esempio le proteine animali). Inoltre non dimentichiamo che perdite di peso veloci possono aumentare il rischio di aumento della caduta dei capelli: in caso si voglia iniziare un percorso dietetico, meglio rivolgersi sempre a personale qualificato.

Riguardo la routine nella cura dei capelli, è consigliabile usare shampoo di qualità, che non siano troppo aggressivi, e mantenerli idratati e facilmente pettinabili con balsami adeguati al tipo di capello. D’estate è bene proteggerli dai danni dei raggi UV con un cappello.

Nei momenti di stress o cambi di stagione si possono sostenere i capelli con integratori specifici, a base di sali minerali (soprattutto zinco e ferro), vitamine (E, C, B6, B9 e H) e aminoacidi (tra cui la metionina e la cisteina).

Se comunque siamo in presenza di una perdita di capelli o un diradamento che non si risolve con le misure che abbiamo elencato, conviene andare dal dermatologo per una diagnosi corretta e l’eventuale impostazione di una cura farmacologica.

Riguardo le unghie, è importante proteggerle da traumi o sostanze chimiche aggressive quali detersivi e detergenti tramite l’utilizzo di guanti di lattice, meglio ancora se sotto di questi si indossano dei guanti di cotone. Ricordiamo che, come la pelle, anche le unghie beneficiano di un’idratazione quotidiana, che si può facilmente effettuare estendendo l’applicazione di una buona crema mani anche alla superficie delle unghie.

 

Quali sono gli errori più comuni che si commettono nella beauty routine?

Riguardo i capelli, è bene evitare di utilizzare il phon subito dopo la doccia, quando i capelli sono ancora bagnati: l’ideale è tamponarli con un asciugamano, utilizzare il phon a temperatura media e non tenere mai il bocchettone direttamente a contatto con la testa bagnata. Anche decolorazioni o permanenti, provocando una vera e propria rottura dei legami chimici tra i filamenti di cheratina e dunque un danno importante alla struttura del capello, andrebbero limitate, specie in giovane età e nei soggetti con capelli costituzionalmente sottili.

In merito alle unghie, è importante evitare manicure troppo aggressive, che rischiano di danneggiarle e provocare infezioni nei tessuti circostanti. Anche il taglio delle unghie dei piedi deve essere effettuato con attenzione, in quanto una manovra impropria può favorire l’incarnimento dell’unghia soprattutto in soggetti con una conformazione predisponente: se si soffre di questo tipo di condizioni, l’ideale sarebbe rivolgersi ad un podologo che insegnerà la procedura corretta. Limitare anche l’utilizzo continuo di smalti semipermanenti, che occludono e disgregano l’unghia e possono determinarne un indebolimento: meglio riservare questa pratica per i mesi estivi o le occasioni speciali, alternando periodi in cui le unghie vengono lasciate “libere”.

 

Quali falsi miti su capelli e unghie?

 Prima di tutto, è importante sottolineare che la capigliatura normale si rinnova regolarmente, per cui una perdita di 60/70 capelli al giorno è assolutamente fisiologica e non deve destare preoccupazione, in quanto per ogni capello perso è prevista la crescita di un capello nuovo.

È credenza comune che lavare i capelli il meno possibile contribuisca a mantenerli più sani: questo è assolutamente falso, in quanto i capelli vanno lavati spesso, perché il cuoio capelluto produce sebo che è da rimuovere con lo shampoo. Questo è ancor più vero se si vive in ambienti molto inquinati, o se si applicano terapie locali sul cuoio capelluto che devono essere necessariamente lavate via con regolarità.

Parliamo di tinte, ovvero quei prodotti cosmetici che cambiano il colore naturale del capello rendendolo più scuro. A differenza delle decolorazioni, dove per passare da un colore più scuro ad uno più chiaro è necessario aggredire la struttura del capello, le tinte effettuate correttamente non determinano danni ai fusti. L’unica problematica relativa a questa pratica è legata alla presenza dell’allergene para-fenilendiammina (Ppd), che fissa il colore ai capelli e che nelle persone allergiche potrebbe provocare reazioni a livello del cuoio capelluto, con prurito e arrossamento e necessità di un controllo medico. Esistono comunque in commercio anche tinture prive di Ppd, che possono essere usate anche dalle persone allergiche a questo composto.

In ogni caso, valutate anche l’uso dell’henne e delle erbe tintorie.

Un argomento “caldo” riguardo il quale è necessario fare una corretta informazione è anche l’autotrapianto di capelli, pratica che sta riscuotendo un sempre maggiore interesse. Prima di tutto è importante sapere che questo intervento chirurgico non è indicato per tutti i pazienti e per tutte le patologie dei capelli, e può essere effettuato solo dopo un corretto inquadramento diagnostico e l’impostazione di una eventuale terapia medica che sono di esclusiva competenza del dermatologo. Inoltre, mi sento di sconsigliare caldamente il ricorso a specialisti non accreditati, magari pubblicizzati sul web che lavorano in centri esteri non riconosciuti e a prezzi sospettosamente “stracciati”: si tratta infatti pur sempre di una delicata procedura chirurgica, ed è importante rivolgersi a personale qualificato e strutture accreditate per evitare brutte sorprese.

In ultimo, è da sfatare il mito delle famose 100 spazzolate la sera. Provocano solo un eccessivo trauma al fusto del capello e non hanno alcun effetto benefico!

 

Un commento

  • Claudia

    Grazie per alcune puntualizzazioni sullo smalto semipermanente. La scelta di utilizzarlo in estate e fare delle pause già la mettevo in pratica… ora ancor di più…

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